Sarà presentato a Bari i prossimi 25 e 26 novembre, il progetto dal titolo “Villaggi Social In” dell’associazione “Villaggi benessere insieme” di Milano, che mira a diffondere il social housing come modalità di convivenza tra le persone. Il progetto di riqualificazione urbanistica vuole aiutare coloro che soffrono di difficolta abitativa ed economica, grazie a canoni calmierati rispetto al reddito dichiarato.
Un nuovo concetto di comunità, in cui il residente è immerso in una innovativa concezione residenziale. Abitare, vivere e condividere saperi, affetti, arti e mestieri, talenti e capacità. Ecco il senso del progetto dell’associazione “Villaggi benessere insieme” che verrà presentato a Bari, i prossimi 25 e 26 novembre all’Hotel Excelsior dalle 9.30. Un appuntamento da non perdere anche per addetti ai lavori che vogliono saperne di più di social housing, grazie anche alla partecipazione dell’associazione nazionale delle Interforze della Protezione Civile e di Bari Emergency.
Gli obiettivi sono ambiziosi, dare una casa e un lavoro, creando delle vere e proprie cittadelle solidali, per contrastare povertà ed esclusione sociale in maniera concreta. Ancora , la missione dell’associazione è anche quella di recuperare il patrimonio immobiliare in lungo e in largo per il nostro Paese. Purtroppo, come sta emergendo nel corso di questa crisi energetica, gli immobili italiani sono in maggioranza vetusti ed energivori, quindi operazioni del genere possono essere anche l’occasione di ammodernamento o di ricostruzione di edifici che, altrimenti, rappresenterebbero solo un costo per l’intera comunità. L’associazione è in grado di occuparsi di immobili dismessi da enti pubblici, religiosi, turistici ma anche semplicemente privati. Il presidente Giuseppe Paviglianiti: “Progettiamo strutture protette innovative per persone autosufficienti, anziani e famiglie di modeste condizioni economiche. Costruiamo, al contempo, strutture con tecnologie innovative eco-sostenibile per un maggior risparmio energetico e ambientale. Gestiamo, infine, il patrimonio acquisito come associati, svolgendo l’attività di villaggio integrato che si caratterizza per l’orientamento sociale nei confronti dei suoi residenti associati”.
Scegliendo di abitare in un appartamento integrato, quindi, si sceglie la convenienza economica ma anche un nuovo modo di vivere il condominio e le relazioni di vicinato. Chi abiterà nei “Villaggi Solidali IN” in locazione protetta, sarà scelto per la sua propensione all’abitare collaborativo: ai nuovi residenti verrà richiesto, infatti, di rendersi parte attiva di questa esperienza. Bisognerà utilizzare e valorizzare gli spazi comuni, partecipando ad incontri sulla gestione, mettendo a disposizione il proprio tempo per attività di supporto ai condomini e agli abitanti del quartiere, avanzando proposte migliorative del quartiere e del condominio.
Questo è l’approccio corretto per fare fronte alle tante criticità che attanagliano le persone. Solidarietà urbana e cooperazione