Piano e Eco Casa ma non solo, sono tanti i temi che preoccupano i tecnici impegnati, a vario titolo, nei processi che riguardano riqualificazione e rigenerazione urbana in terra di Puglia. Così, i rappresentanti dei sei ordini degli ingegneri di Bari, Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto hanno scritto all’assessora Anna Grazia Maraschio per chiedere alla Regione Puglia un tavolo di coordinamento tecnico per le politiche sul governo del territorio.

Galeotto fu il congresso nazionale degli ingegneri, appena terminato in Liguria, per far trovare compattezza agli ordini professionali degli ingegneri di Puglia, uniti nel sottolineare l’esigenza storica di un confronto costante e aperto alle sensibilità culturali e alla preparazione specifica dei professionisti del settore. Il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge regionale 20, approvata lo scorso agosto dal Consiglio della Regione Puglia, che mirava a disciplinare gli interventi di riqualificazione o ricostruzione degli immobili, con attenzione all’utilizzo dei materiali edili sostenibili e riciclati, in un più ampio panorama di governo del territorio, difesa del suolo e sostenibilità ambientale.

A finire sotto i fari della Corte costituzionale, su ricorso del Governo, a quanto pare non sarà tanto lo spirito della legge quanto la procedura semplificata codificata che, secondo l’esecutivo, contrasta con l’articolo 117 della Costituzione in base al quale il governo del territorio è di competenza concorrente tra Stato e Regioni. Sulle contestazioni dovrà ora pronunciarsi la Corte Costituzionale. “In attesa delle determinazioni della Consultasi legge nella nota congiunta degli ordini pugliesi degli ingegneri -, ben sapendo come la legge sia stata di fatto riproposta negli ultimi giorni in Regione, sfrondata dai cavilli eccepiti in sede di ricorso, riteniamo ideale questa occasione per aprire un dibattito concreto e complessivo sulla materia del governo del territorio, affinché snellimento e semplificazione possano essere materia condivisa di studio, analisi e approfondimento“. In particolare, si pone l’accento sul coinvolgimento effettivo dei tecnici. “Attraverso le loro rappresentanze ordinistiche possono garantire un apporto trasversale, pieno e qualificato, soprattutto destinato all’idea di rilancio e sviluppo nel rispetto dei confini dettati dalle norme costituzionali, nazionali e regionali rivolte alla tutela del paesaggio e alla cura dell’esistente, rileggendo le procedure e magari suggerendo strade operative fattibili e magari inoppugnabili“.

Il progetto più ampio, tuttavia, non si limita solo all’interlocuzione fra ordini degli ingegneri e assessorato all’Urbanistica ma punta a mettere insieme, intorno allo stesso tavolo, tutti i portatori di legittimi interessi nel campo urbanistico-edilizio. Concludono nella nota: “Pensiamo ad un organo tecnico permanente per la consultazione dei rappresentanti delle categorie di tecnici professionisti, nonché di tutti gli stakeholder, sulle problematiche inerenti l’applicazione, l’aggiornamento e la semplificazione della normativa regionale sul governo del territorio”.

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By Gennaro Del Core

Comunicatore e giornalista

2 thoughts on “Puglia: gli Ordini degli ingegneri chiedono un tavolo alla Regione per il governo del territorio”

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