Una pratica scorretta finalizzata ad escludere i liberi professionisti e già evidenziata dall’Anac, Autorità Nazionale Anticorruzione, con specifica delibera. E’ la denuncia di Inarsind Puglia, che in una nota conferma non solo la sua contrarietà alla pratica ma anche l’intento di contrastarla.

“Troppo spesso i liberi professionisti pugliesi assistono ad accordi tra Enti ed Università che, con il pretesto di una presunta cooperazione tra enti pubblici, finalizzata a garantire l’adempimento di una funzione di servizio pubblico comune, di fatto si concretizzano nell’affidare incarichi professionali, escludendo i liberi professionisti”.

Comincia così la nota di Inarsind Puglia, sindacato che raccoglie architetti e ingegneri liberi professionisti, in merito alla pratica scorretta, messa in atto da alcuni enti, che di fatto esclude i liberi professionisti dagli appalti, come già evidenziato dall’Anac.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione con la delibera n.179 del 3 maggio 2023, in seguito ad un esposto dell’Oice, ha ritenuto illegittimo ed in contrasto con i presupposti per la stipula degli accordi ex art. 15 L.
241/1990, nonché dei principi di libera concorrenza, non discriminazione e trasparenza, il protocollo di intesa tra Provincia di Verona e Università di Padova e Università di Brescia per lo svolgimento di attività di controllo e monitoraggio di ponti e viadotti.

“L’Anac ha ribadito – conclude la nota del sindacato guidato da Francesco Misceo – che la stazione appaltante non può affidare servizi di ingegneria e architettura utilizzando l’accordo tra pubbliche amministrazioni allo scopo di aggirare la libera concorrenza e sottrarre l’affidamento alle regole del Codice appalti”.

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By Redazione

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