Il settore dell’edilizia a Bari piange la scomparsa di Donato D’Attolico, imprenditore di 87 anni, titolare della Donato D’Attolico & C. La sua attività è partita nel 1958 e si è contraddistinta per alcune grandi opere che ancora sono visibili nel capoluogo pugliese, come i moli di Sant’Antonio e San Nicola. Oggi l’azienda è guidata dalla figlia Luciana e dal nipote Stefano che rappresentano la seconda e la terza generazione.
Nella giornata di lunedì 12 giugno all’età di 87 anni, è venuto a mancare l’imprenditore edile Donato D’Attolico, Cavaliere ed ufficiale della Repubblica, che nel 1958 ha costituito la società Donato D’Attolico & C.
Tra le opere più importanti ricordiamo la riqualificazione dei moli San Nicola e Sant’Antonio di Bari, il restyling in Corso Vittorio Emanuele a Bari, il restauro ed efficientamento dei musei della Basilica di San Nicola e archeologico di Taranto (oggi Marta) , l’adeguamento normativo dei locali sommergibili nell’arsenale di Taranto, la costruzione e il completamento dell’ospedale Dell’alta Murgia di Altamura, dell’ospedale San Salvatore di Pesaro e il Sant’Orsola di Bologna.
È stato un uomo generoso e attento al prossimo, come è stato testimoniato dalla partecipazione dei suoi dipendenti al saluto finale. La società da lui costituita, la “Donato D’Attolico & C.”, è ora gestita dalla figlia Luciana e dal nipote Stefano, che rappresentano la seconda e la terza generazione.
Ai famigliari, ai dipendenti e ai congiunti di Donato D’Attolico, e soprattutto alla cara Luciana, le condoglianze della redazione di Qualità dell’Abitare.