I cantieri sono oggetto del desiderio della criminalità, consentono diverse modalità di estorsione, da quella in danaro all’ottenimento di posti di lavoro. Per contrastare il fenomeno Ance Bari-Bat ha organizzato un incontro con il procuratore della Repubblica, Roberto Rossi, dal quale è emerso che verrà individuato un referente della polizia giudiziaria al quale segnalare subito segnali riconducibili a sospette attività estorsive.

Contrastare le infiltrazioni criminali nei cantieri dell’edilizia, è questo lo scopo dell’iniziativa dell’Ance Bari-Bat che, con la partnership di Polis Avvocati, ha incontrato il procuratore della Repubblica, Roberto Rossi. Scopo dell’incontro l’individuazione di una modalità per segnalare subito atti e comportamenti indicatori di attività estorsive.

Sarà un referente della polizia giudiziaria l’avamposto individuato dalla Procura della Repubblica di Bari a cui gli imprenditori edili di Ance Bari e BAT potranno riportare i primi segnali riconducibili a una sospetta attività estorsiva o a tentativi di infiltrazione criminale. Sarà così possibile agevolare il monitoraggio dei cantieri e il pronto intervento delle Forze dell’Ordine e della Procura della Repubblica nei casi in cui sia effettivamente configurabile una notizia di reato.

Ringraziamo il procuratore Rossi per averci incontrato – ha dichiarato il presidente di Ance Bari e BAT Nicola Bonerba -. La situazione di incertezza in cui versa il nostro settore, tra rincari dei materiali e problematiche irrisolte su bonus edilizi e Piano Casa, richiede, ora più che mai, di tenere alta l’attenzione verso i tentativi di infiltrazione della criminalità nei cantieri edili. La sempre più stretta collaborazione con magistratura e forze dell’ordine, le sistematiche denunce degli imprenditori e l’attività della nostra associazione hanno alzato un argine nei confronti di queste attività criminose ma occorre insistere nella direzione della legalità; da parte nostra, continueremo a fornire assistenza e consulenza legale alle imprese vittime di episodi estorsivi che denunciano, associate all’Ance o meno”.

Durante l’incontro il procuratore Rossi ha espresso soddisfazione per il confronto auspicandone altri, con l’obiettivo di rafforzare le sinergie con le imprese e l’associazione dei costruttori edili: “Il dialogo in corso è fondamentale per creare percorsi e prassi virtuose che aiutino gli imprenditori a svolgere la propria attività liberamente e in sicurezza, annientando i condizionamenti della criminalità”. Secondo Rossi “E’ basilare che la Procura venga a conoscenza di fatti potenzialmente criminosi prima che si arrivi all’attività estorsiva vera e propria”. In tal senso, accogliendo una richiesta di Ance Bari e BAT, il Procuratore ha confermato che “è stata individuata una figura della polizia giudiziaria disponibile ad un primo approccio con gli imprenditori edili del territorio alle prime avvisaglie di estorsione sui cantieri”.

I tempi della tolleranza e della resistenza passiva di fronte alle pratiche estorsive sono alle spalle – ha confermato
l’avvocato Michele Laforgia dello studio Polis Avvocati -; gli imprenditori da tempo denunciano e sostengono le
azioni della magistratura e delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità, comune e organizzata
“.

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By Redazione

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