La Regione Puglia vuole promuovere ancora di più le forme di coabitazione sociale e pubblica un avviso pubblico rivolto ai Comuni che, anche in partnership con altri soggetti come le Arca, possono partecipare per ottenere finanziamenti fino a 50mila euro per progetti di sperimentazione dell’abitare sociale. L’assessora Anna Grazia Maraschio: “Massima attenzione alle situazioni di fragilità o di esclusione sociale”.
La Regione Puglia ha avviato la manifestazione di interesse rivolta ai Comuni, anche in accordo con gli enti del terzo settore e gli altri enti mutualistici e senza fini di lucro, tra i quali le cooperative di comunità di cui alla L.R. n. 23/2014, con le ARCA e con le Agenzie sociali per la casa, per il finanziamento di progetti sperimentali di coabitazione sociale e di condomini solidali nell’ambito del “Programma di promozione della cultura dell’abitare sociale” da elaborare secondo i “Principi generali” stabiliti dal competente ufficio regionale.
“Questo assessorato – ha dichiarato l’assessora Anna Grazia Maraschio – si è da tempo dedicato alla promozione dell’abitare sociale; dopo due anni di pandemia, ci troviamo in un nuovo contesto di crisi globale che sta provocando drammatiche conseguenze sul territorio, determinando fenomeni di marginalità sociale”. Le risorse (50 mila euro) destinate dalla L.R. 31/2019 saranno pertanto destinate a favorire e promuovere la sperimentazione di nuovi modelli dell’abitare in risposta ai bisogni che, mutate le condizioni socio economiche, molta parte dei cittadini si trovano a vivere oggi. Rappresenta pertanto un’attenzione rivolta a situazioni di fragilità e/o di esclusione sociale che interessano ad esempio coppie anziane sole, famiglie monogenitoriali, famiglie con persone disabili, persone singole in età avanzata, nuclei di immigrati regolarmente presenti sul territorio nazionale e donne vittime di violenza. “Tra i beneficiari – ha concluso la Maraschio – ho voluto fortemente l’inserimento delle donne vittime di violenza costrette a lasciare il proprio domicilio e che necessitano di ritrovare la propria indipendenza. La manifestazione d’interesse viene pubblicata proprio oggi nella giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne e vuole essere rappresentativa di un’azione in grado di generare un valore positivo per la collettività”.
Per candidare un proprio progetto di sperimentazione dell’abitare sociale, i Comuni hanno tempo fino al 9 dicembre, alle ore 12.