Il cambiamento climatico è ormai una realtà, soprattutto per le città e le aree costiere. Se ne è parlato a Bari nel corso dell’iniziativa conclusiva del progetto di studi effettuati nell’ambito di AdriaClim. L’assessora Anna Grazia Maraschio: “Fenomeno incontrovertibile al quale abbiamo il dovere di adattarci, rivedendo le nostre convinzioni e i nostri stili di vita”. Umberto Fratino, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Bari: “Serve maggiore coinvolgimento dei tecnici ai tavoli con i decisori”.
Il cambiamento climatico è ormai una realtà con la quale confrontarsi, soprattutto nell’ottica dello sviluppo delle città che saranno. Un particolare focus, poi, su quelle che sorgono sulle coste dell’Adriatico, al centro dell’incontro di ieri a Bari, dal titolo ““Strumenti di informazione, monitoraggio e gestione dei cambiamenti climatici per le strategie di adattamento nelle aree costiere dell’Adriatico”.
Un lavoro congiunto di Università degli Studi Aldo Moro di Bari e Politecnico di Bari che, insieme alla Fondazione CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici), hanno presentato i risultati delle loro analisi riguardo all’impatto dei fenomeni climatici sulle aree della costa, evidenziando come molte di queste continueranno a essere in futuro oggetto di erosione costiera e allagamenti a causa
dell’innalzamento del livello del mare.
Di fronte a questa trasformazione, la strategia della Regione Puglia, in adesione al progetto AdriaClim, è chiara: “Il cambiamento climatico – ha dichiarato l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio – è fenomeno incontrovertibile al quale abbiamo il dovere di adattarci, rivedendo le nostre convinzioni e i nostri stili di vita, ma pronti anche a riconoscere e cogliere nuove opportunità. Questo tipo di progetti sostengono con elementi scientifici e robusti le azioni da intraprendere per la tutela del territorio pugliese e per il benessere dei suoi cittadini e rafforza il partenariato tecnico ed istituzionale che ci affianca ormai da tempo”.
All’iniziativa ha partecipato attivamente anche l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Bari, responsabile scientifico il consigliere Oiba Gianni De Biase e tutor il consigliere Oiba Filippo Fedele, anche con l’intervento del presidente Umberto Fratino che ha sottolineato: “Il problema dell’erosione costiera deriva da scelte errate del passato ma, inevitabilmente, impatta anche sugli aspetti dell’economia di oggi. Per questo chiediamo a Regione e Comuni maggiore coinvolgimento dei tecnici, prima che sia troppo tardi“.